Il Consiglio Regionale approva la legge per il Terzo Settore
Pubblicata sul Bollettino Ufficiale in data 25 marzo 2024, il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato all’unanimità la legge Norme di sostegno e promozione degli enti del Terzo settore piemontese.
Il Presidente CSVnet Piemonte Gerardo Gatto esprime la soddisfazione per l'approvazione di questa legge che "riconosce il valore, la funzione sociale, degli Enti del Terzo settore, che operano e svolgono la loro attività nell'ambito regionale, valorizzando le funzioni sociali importantissime che svolgono da decenni, coinvolgendoli nella coprogrammazione e coprogettazione.
Inoltre, l’istituzione della Consulta regionale del Terzo settore, potrà promuovere iniziative di pubbliche di sensibilizzazione sull'applicazione legge e momenti di confronto e consultazione, anche su specifiche tematiche, con gli enti del terzo settore e le altre formazioni sociali.
Il provvedimento da valore anche a noi, poiché all’art.5 viene affermato che la Regione e gli enti locali riconoscono il ruolo dei centri servizi per il volontariato e la possibilità per gli ETS di concludere con i CSV accordi e convenzioni.
A mio avviso il provvedimento in questione è un primo passo verso un’amministrazione condivisa che avrebbe potuto essere affermato con più decisione. Infatti, la legge prevede all’art. 9 che le amministrazioni regionale “possono coinvolgere gli enti del terzo settore anche mediante l'attivazione di procedimenti di co-programmazione, ai sensi dell’articolo 55 del decreto legislativo 117/2017”, mentre non viene esplicitamente statuito che tale iniziativa possa partire dal Terzo Settore.
Concludendo direi che la legge regionale è l’inizio di una strada da percorrere: spetta al Terzo settore non perdere questa occasione per la creazione di un originale canale di amministrazione condivisa in quanto la collaborazione tra questi due settori è fondamentale per rispondere in modo efficace ai bisogni della società; spetta la pubblica amministrazione dare attuazione concreta alle previsioni normative affinché non rimangano lettera morta".
Inoltre, la legge prevede che la Regione e i suoi enti strumentali, le aziende e gli enti del servizio sanitario regionale e gli enti locali, in attuazione del principio di sussidiarietà, possono sottoscrivere con le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale, iscritte da almeno sei mesi nel registro unico nazionale del terzo settore, convenzioni oppure patti di accreditamento, finalizzati allo svolgimento in favore di terzi di attività o servizi sociali di interesse generale, se più favorevoli rispetto al ricorso al mercato
Viene altresì istituita la Giornata Regionale del Volontariato in data 5 dicembre, in concomitanza con la Giornata Internazionale.
Si prevede poi la possibilità – per la Regione, le aziende sanitarie e gli enti locali – di utilizzare a titolo non oneroso beni mobili e immobili degli enti del Terzo settore per manifestazioni e iniziative temporanee e di concedere in comodato d’uso beni immobili e mobili pubblici, non utilizzati per fini istituzionali, per un massimo di trent’anni.